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Chi siamo

Quattro appuntamenti con Bach in città in quatto chiese romaniche pavesi: la seconda edizione della rassegna di musica da camera organizzata Fondazione I Solisti di Pavia si svolge dal 23 settembre al 14 ottobre, ogni mercoledì sera alle 21.15.

Torna a Pavia, per il secondo anno consecutivo, il ciclo dedicato a un grande della musica di tutti i tempi, emblema del barocco musicale e, nel contempo, innovatore e creatore di forme e nuovi. Robert Schumann lo definitiva «il pane quotidiano» nella formazione di un musicista per l’ educazione e la crescita musicale.


Ogni concerto si apre con una suite per violoncello solo a cui seguono una o più composizioni per organico allargato, con o senza solisti. A Bach si deve la valorizzazione del violoncello, all’epoca neonato e non ancora considerato come solista, deriva verosimilmente e l’idea di trasporre su di esso il repertorio della viola da gamba. Ad eseguire le suites quattro giovani studenti della Pavia Cello Academy diretta da Enrico Dindo. Nei concerti si alternano sedici Solisti di Pavia insieme a tre eccellenti ospiti: Riccardo Doni, Giampaolo Pretto e Fabien Thouand.


Si inaugura il 23 settembre a Santa Maria in Betlem con la Suite per violoncello n. 3 in do maggiore BWV 1009, eseguita dal giovane musicista Francesco Stefanelli a cui segue una delle rare composizione di Bach apparse in vita: l’Aria mit veschiedenem Veränderingen - Variazioni Goldberg BWV 988, con violino, viola e violoncello de I Solisti di Pavia. Il 30 settembre nella chiesa di San Michele la Suite per violoncello n. 1 in sol maggiore BWV 1007 è eseguita da Giacomo Cardelli. Segue un concerto per oboe d’amore, strumento particolarmente amato da Bach ed estremamente diffuso al suo tempo: Concerto per oboe d’amore in la maggiore BW V 1055R, interpretato da solista da Fabien Thouand insieme ai Solisti di Pavia. Chiude il Concerto per violino e oboe in re minore BWV 1060a. Il 7 ottobre nella chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro, Pierpaolo Greco esegue la Suite n. 5 in do minore BWV 1011. Segue il Concerto per violino in la minore BWV 1041. Con il Concerto brandeburghese n. 5 in re maggiore BWV 1050, l’ingresso del cembalo e del flauto viene celebrato con due solisti d’eccezione: Riccardo Doni e Giampaolo Pretto. Si conclude il 14 ottobre nella chiesa di San Teodoro con la Suite n. 4 in mi bemolle maggiore BWV 1010 eseguita da Alessandro Mastracci, Concerto per violino in mi maggiore BWV 1042 e Concerto in re minore per due violini BWV 1043.


La fondazione

La Fondazione I Solisti di Pavia sostiene le attività musicali dell'ensemble con l'obiettivo di valorizzare la cultura musicale sul territorio nazionale ed internazionale come strumento formativo e occasione di crescita e di favorire, in Italia e all'estero, la conoscenza della città di Pavia e delle sue iniziative artistiche e culturali. Si sperimenta la contaminazione di diverse forme artistiche, convinta che puntare sulla valorizzazione, sulla ricerca e sperimentazione nel linguaggio musicale e artistico significhi favorire l’integrazione, l’incontro e il dialogo con altre forme di espressione culturale.

Promosso dalla Fondazione I Solisti di Pavia con il sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia e il Patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Pavia.